MOBILE SUIT GUNDAM GQUUUUUUX. (Kidô Senshi Gundam GQuuuuuuX - 2025)
Diretto da: Kazuya Tsurumaki
Sceneggiatura di: Yoji Enokido
Autore originale: Hajime Yatate, Yoshiyuki Tomino
Produttori: Yuki Sugitani, Naohiro Ogata, Keisuke Kasai
Produzione: Bandai Namco Filmworks, Nippon Television Network
Animazioni: Khara, Sunrise
Edizione Italiana: Amazon Prime Video
Episodi: 12 da 22' - 1 stagione
USCITA ITALIANA: 9 APRILE 2025
Le vicende dei robottoni nati dalla fantasia di Yoshiyuki Tomino incontrano le vite di alcuni adolescenti che abitano in una colonia spaziale umana, eventi che si scontreranno con i problemi tra la Federazione Terrestre e il Principato di Zeon.
Ambientata in una versione alternativa dell'Universal Century, qualche anno dopo la fine della Guerra di un Anno, protagonista č Amate Yuzuriha, una studentessa delle scuole superiori residente nella colonia Side 6 che si imbatte in un prototipo di Mobile Suit destinato ai piloti Newtype inviato per catturare il Red Gundam comparso anni dopo la guerra. Insieme ad una rifugiata sua coetania, Nyaan, saranno risucchiati all'interno dei combattimenti clandestini chiamati Clan Battles per poi finire dentro un conflitto ancora pių grande per loro.
Portare dei protagonisti molto giovani all'interno di una serie storica in cui la politica gioca un ruolo fondamentale, č la firma stilistica dello studio Khara, studio fondato dal grande Hideaki Anno. Apportare innovazione in una serie che ha segnato la storia di questo settore potrebbe essere visto come un azzardo, ma il risultato invece č molto positivo. Con l'aiuto dello storico studio Sunrise si č dato vita ad un opera profonda, mai banale, che si interseca alla perfezione con le vicende della serie storica con protagonista i robottoni di Tomino, e la porta nel nuovo millennio, alle nuove generazioni anagraficamente lontane dei primi progetti targati Gundam. Un'opera di svecchiamento voluta e funzionante.
Dal design alle animazioni alla durata della serie, tutto č riportato agli usi dei prodotti seriali degli ultimi anni. I protagonisti sono realizzati con tratti nettamente pių arrotondati. I Mobile Suit sono pių dettagliati e complessi, con le linee pių vicine agli Evangelion (nati sempre all'interno degli stessi studios), e l'elemento gquuuuuux che li rende pių un ibrido macchina-biologico rispetto ai robot guidati da un pilota. Molti elementi suonano pių da rivoluzione che altro. La scrittura della storia poi č un modo per ribadire che non si tratta di un prodotto collaterale, ma profondamente legato alle vicende principali.
Si, perchč la storia alla base sembra distaccarsi dal mondo Gundam se non per alcuni episodi, quelli iniziali, mentre altri elementi vengono introdotti successivamente uno dopo l'altro, tra cui personaggi e mecha tanto cari agli appassionati dell'Universal Century. Un'operazione pių chirurgica che altro, che trasforma l'idea iniziale plasmandola per fondersi con i temi principali e i conflitti scritti pių di quarant'anni fa da Tomino. Un lavoro di scrittura molto ben fatto, con tempi calibrati alla perfezione e una storia anche complessa ed articolata, con cambi di schieramenti e colpi di scena distribuiti in soli dodici episodi. A dirla tutta l'ultima parte della serie č prevalentemente dedicata ai fans della prima ora del franchise. Infatti il finale si arricchisce di elementi e personaggi che spesso non vengono definiti dagli autori, lasciando i nuovi spettatori un po interdetti alle macro vicende in cui questa storia si ricollega.
Sul lato realizzativo il lavoro svolto č impeccabile, con numerose scene di azione tutte in CGI che danno lustro a quegli storici combattimenti della prima serie. Anche il design dei personaggi omaggia gli stili originali, con i personaggi storici che compaiono principalmente nella seconda parte della storia nettamente differenti se paragonati ai nuovi e pių giovani protagonisti. Un buon punto di partenza per un nuovo filone con protagonisti i celebri Mobile Suit. Un messaggio rivolto ai produttori che difficilmente lasceranno l'opera come una cometa solitaria. Un ottima serie rivolta anche ad un pubblico pių giovane che fa da ponte alle vicende amate dalle generazioni precedenti.
. Fine dell'articolo.
Leggi...

(Kidô Senshi Gundam GQuuuuuuX - 2025)
Diretto da:
Kazuya Tsurumaki
Sceneggiatura di:
Yoji Enokido
Autore originale:
Hajime Yatate, Yoshiyuki Tomino
Produttori:
Yuki Sugitani, Naohiro Ogata, Keisuke Kasai
Produzione:
Bandai Namco Filmworks, Nippon Television Network
Animazioni:
Khara, Sunrise
Edizione Italiana:
Amazon Prime Video
Episodi:
12 da 22' - 1 stagione
USCITA ITALIANA: 9 APRILE 2025
Le vicende dei robottoni nati dalla fantasia di Yoshiyuki Tomino incontrano le vite di alcuni adolescenti che abitano in una colonia spaziale umana, eventi che si scontreranno con i problemi tra la Federazione Terrestre e il Principato di Zeon.

Ambientata in una versione alternativa dell'Universal Century, qualche anno dopo la fine della Guerra di un Anno, protagonista č Amate Yuzuriha, una studentessa delle scuole superiori residente nella colonia Side 6 che si imbatte in un prototipo di Mobile Suit destinato ai piloti Newtype inviato per catturare il Red Gundam comparso anni dopo la guerra. Insieme ad una rifugiata sua coetania, Nyaan, saranno risucchiati all'interno dei combattimenti clandestini chiamati Clan Battles per poi finire dentro un conflitto ancora pių grande per loro.

Portare dei protagonisti molto giovani all'interno di una serie storica in cui la politica gioca un ruolo fondamentale, č la firma stilistica dello studio Khara, studio fondato dal grande Hideaki Anno. Apportare innovazione in una serie che ha segnato la storia di questo settore potrebbe essere visto come un azzardo, ma il risultato invece č molto positivo. Con l'aiuto dello storico studio Sunrise si č dato vita ad un opera profonda, mai banale, che si interseca alla perfezione con le vicende della serie storica con protagonista i robottoni di Tomino, e la porta nel nuovo millennio, alle nuove generazioni anagraficamente lontane dei primi progetti targati Gundam. Un'opera di svecchiamento voluta e funzionante.

Dal design alle animazioni alla durata della serie, tutto č riportato agli usi dei prodotti seriali degli ultimi anni. I protagonisti sono realizzati con tratti nettamente pių arrotondati. I Mobile Suit sono pių dettagliati e complessi, con le linee pių vicine agli Evangelion (nati sempre all'interno degli stessi studios), e l'elemento gquuuuuux che li rende pių un ibrido macchina-biologico rispetto ai robot guidati da un pilota. Molti elementi suonano pių da rivoluzione che altro. La scrittura della storia poi č un modo per ribadire che non si tratta di un prodotto collaterale, ma profondamente legato alle vicende principali.

Si, perchč la storia alla base sembra distaccarsi dal mondo Gundam se non per alcuni episodi, quelli iniziali, mentre altri elementi vengono introdotti successivamente uno dopo l'altro, tra cui personaggi e mecha tanto cari agli appassionati dell'Universal Century. Un'operazione pių chirurgica che altro, che trasforma l'idea iniziale plasmandola per fondersi con i temi principali e i conflitti scritti pių di quarant'anni fa da Tomino. Un lavoro di scrittura molto ben fatto, con tempi calibrati alla perfezione e una storia anche complessa ed articolata, con cambi di schieramenti e colpi di scena distribuiti in soli dodici episodi. A dirla tutta l'ultima parte della serie č prevalentemente dedicata ai fans della prima ora del franchise. Infatti il finale si arricchisce di elementi e personaggi che spesso non vengono definiti dagli autori, lasciando i nuovi spettatori un po interdetti alle macro vicende in cui questa storia si ricollega.

Sul lato realizzativo il lavoro svolto č impeccabile, con numerose scene di azione tutte in CGI che danno lustro a quegli storici combattimenti della prima serie. Anche il design dei personaggi omaggia gli stili originali, con i personaggi storici che compaiono principalmente nella seconda parte della storia nettamente differenti se paragonati ai nuovi e pių giovani protagonisti. Un buon punto di partenza per un nuovo filone con protagonisti i celebri Mobile Suit. Un messaggio rivolto ai produttori che difficilmente lasceranno l'opera come una cometa solitaria. Un ottima serie rivolta anche ad un pubblico pių giovane che fa da ponte alle vicende amate dalle generazioni precedenti.